Il Conto in Banca

Il peso quindi, sentenza inequivocabile dell’oracolo Bilancia, va concepito come il risultato di quanto mangio in rapporto a quanto consumo, attivamente (corpo in movimento) e passivamente (corpo fermo).

Un esempio identico lo abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: il saldo bancario. Il consumo passivo di calorie sono come i costi bancari fissi. Se vuoi stare in quella banca sai, che qualsiasi giorno ha un costo, senza che tu abbia prelevato niente. Nell’alimentazione, il costo fisso bancario è conosciuto da tutti come metabolismo basale, che definisce la quantità di calorie necessaria per fare funzionare il nostro corpo, anche quando stiamo fermi o sdraiati sul letto.

Se abbiamo chiaro il concetto che la banca si prende ogni giorno una parte dei miei soldi per i suoi lucri, per avere una idea precisa del mio saldo, devo sommare questi soldi a quanto prelevo per le spese volontarie che voglio fare. Una volta fatta la somma tra quelle che prelevo e quello che mi prende la banca, devo fare una sottrazione da quanto deposito in banca. In questo modo so sempre quanti soldi ho.

 

Queste sono azioni che facciamo ogni giorno come metodo economico e che quindi dovremmo conoscere alla perfezione, ma non riusciamo a trasferire all’alimentazione in quanto vittima di luoghi comuni, di scarsa conoscenza e di superficialità.

 

Cerchiamo di capire meglio il paragone tra il conto in banca e l’alimentazione: una donna che fa una vita domestica necessita al giorno di 2000 calorie; nelle 2000 calorie sono comprese anche quelle che consuma il suo corpo per farle battere il cuore, circolare il sangue, e pensare. Questa signora, per rimanere nel suo Peso Forma, può mangiare qualsiasi cibo desideri e bere qualsiasi liquido desideri, per un totale di 2000. E’ una partita che deve finire in pareggio.

Se invece assume 3000 calorie è matematicamente certo che ingrasserà, perché le 1000 calorie in eccesso, il fisico non le può buttare da nessuna parte e le accumula nei depositi come grasso.

Se invece assume 1000 calorie dimagrirà, perché le 1000 calorie che le mancano per le 2000 spese, le prende dai depositi di grasso.

Questo ragionamento, di una semplicità estrema, è anche politicamente corretto e democratico: vale per tutti gli esseri umani, dalla nascita alla fine dei propri giorni. Ho quei soldi (calorie personalizzate quotidiane) per mantenere un budget equilibrato (Peso Forma) e se desidero una vita serena posso permettermi, con quel budget di fare una vita allegra e dignitosa, senza alti e bassi. Se poi voglio spendere tutto il budget nelle slot machines, risolvo anche il problema del Peso Forma, perché non avrò più il denaro per comprarmi da mangiare.

Trasportato questo concetto al cibo, e stabilito che, per la mia struttura corporea, per il mio stile di vita, mi necessitano 1600 calorie, affermare che posso consumarle come voglio è una mia provocazione, in quanto se le consumo ogni giorno in champagne, manterrò il Peso Forma, ma mi verrà presto la cirrosi.

In queste pagine, vogliamo deliberatamente forzare il concetto sulle calorie ingerite, come scritto nell’epigrafe, ma è implicito, che il concetto di Peso Forma, deve essere inserito nella fisiologia dell’intero organismo.

Se vogliamo leggermente complicare il calcolo, rapportando il consumo calorico con la perdita di massa grassa, è necessario sapere che perdere 100 gr di grasso accumulato, equivale a rinunciare a 900 calorie rispetto a quelle necessarie: tornando all’esempio della casalinga che consumava 2000 calorie al giorno, soltanto se ne assume 1100 calerà di 100 grammi al giorno di peso, per il consumo di 100 grammi di grasso.

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