Un incendio nella foresta contaminata di Chernobyl riapre una ferita mai sanata. L’incendio ha coinvolto circa 10 ettari di foresta ed è partito nell’area che fu scenario nel 1986 di un grave disastro nucleare. Come si legge sul Messaggero, lo riferisce l’agenzia di stampa Unian nominando la protezione civile ucraina. Per spegnere le fiamme sono stati necessari 29 mezzi e 120 vigili del fuoco, un aereo è un elicottero. Autorità della protezione civile informano che l’incendio ha interessato la zona vicino al villaggio abbandonato di Kopachi, dove si trova la “foresta rossa”, la famosa pineta dove gli alberi morirono diventando rossi investiti dalle radiazione della tragedia. “La situazione- scrive su Facebook il premier ucraino Volodimir Groisman- è completamente sotto controllo”. “A Kiev e nella stessa zona di Chernobyl, in particolare nella zona vicino alla centrale nucleare, il livello della radiazioni è sotto il livello massimo. Non c’è motivo di preoccupazione”.