Il fondatore di Microsoft, Bill Gates, non è solo al top della ricchezza mondiale, con i suoi circa 90 miliardi di dollari, ma al top della filantropia. Un uomo da apprezzare per le sue capacità, il suo intuito, il suo coraggio, ma soprattutto per aver deciso di investire gran parte del suo patrimonio in ricerche per migliorare le condizioni di vita del prossimo. Il New York Post riporta che Bill Gates sarebbe interessato a donare 40 milioni di dollari alla non-profit britannica GALV med per sviluppare un progetto che punterebbe al rafforzamento genetico genetico delle razze bovine del Regno Unito attraverso il loro incrocio con le razze africane. L’obiettivo é grandioso: combattere la fame nel mondo. Il piano prevede di unire le qualità della razza Frizona (capace di produrre 22 litri di latte al giorno) con la resistenza ai climi caldi delle mucche africane, così da creare una nuova razza di alta produttività anche nei Paesi sub-sahariani, sempre più colpiti da forte siccità. Bill Gates ha presentato il progetto all’Università di Edimburgo definendolo eccezionale. Inoltre ha affermato che a suo parere una nuova razza di “super mucche” sarebbe un tocca sana per i contadini e gli allevatori africani, che potrebbero migliorare le loro diete, creare mercati capaci di renderli maggiormente autonomi, senza più essere dipendenti dai lavori di pura sussistenza. Inoltre, Gates, come riporta Beniamino Bonardi de Il Fatto Alimentare, ha affermato:” una mucca quattro volte più produttiva ma con la stessa capacità di sopravvivenza, avrebbe un impatto molto importante sotto il profilo economico e sanitario per le popolazioni africane, per le quali allevare bestiame è una sfida. Le malattie comportano gravi rischi per il benessere degli animali e la salute umana, e riducono il reddito degli agricoltori, che spesso dipendono da mangimi e foraggi di cattiva qualità, da carenti cure veterinarie e da sistemi di riproduzione inadeguati”.