Il Carillon Vivente

Come si spiega che un video lungo poco più di un minuto e caricato su Facebook da l’utente di Bordighera Maura Alborno abbia raccolto 32 milioni di like? Il Carillon vivente, questo il suo nome, è formato da un pianoforte meccanico munito di ruote e motore che gira per le strade mentre una ballerina danza ruotando sulla parte superiore. La creazione è del mimo ed attore Mauro Grassi, fondatore del lavoratore-officina”Compagnia Italento”. Nel corso delle numerose esibizioni il 23 giugno scorso “Il Carillon”, lo show si è esibito al “Sanremo Music Day”. La signora Maura ha postato il video sulla sua pagina Facebook è ha stracciato tutti i record. Il pianista e la ballerina in poco tempo hanno ricevuto milioni di visualizzazioni. Una sorpresa inaspettata per Mauro Grassi che ha detto: “Ci cercano da tutto il mondo.Sembra un sogno”. L’idea è nata da un unico carillon con pianoforte e ballerina posto sulla mensola nel salotto di casa. “Quando lo guardo resto incantato”, afferma il proprietario. Un incanto, una magia, una bellezza che portata in rete ha sbancato come non mai. L’esibizione è senz’altro originale, il pianista è truccato da Mozart al richiamo delle note che suona e la ballerina balla con una grazia infinita. Credo che questo successo derivi da un mix geniale di antico e moderno, di una rivisitazione in chiave contemporanea di una bellezza e di una musica senza tempo. Un lampo di genio, mentre tutto nelle strade va di corsa, con una frenesia talvolta incomprensibile. Il Carillon Vivente fa riflettere, calma, dà valore ad aspetti importanti della vita e incanta con i suoi virtuosi movimenti.

Relazioni Complicate

Le relazioni complicate possono essere di diverso tipo: figlio/genitore, compagno/compagna, nuora/ suocera, amico/amica. Tutte con un denominatore comune: il disagio e la sofferenza. Il queste relazioni entrano in gioco strane dinamiche difficili da gestire e spesso causa di situazioni sgradevoli. Per arginarle occorre molta volontà e pazienza e, soprattutto, la volontà deve venire da entrambe le parti per raggiungere condizioni più vicine possibili all’ideale.
Personalmente mi è capitato una volta di vivere una situazione veramente complicata. Si trattava di una parente stretta che abitava e abita accanto a me. Dopo una bruttissima litigata, ci siamo evitate per anni. Nessuna delle due mostrava la volontà di ricucire il rapporto. Facevamo di tutto per evitarci. La complicazione nasceva dal fatto che abitando a fianco, facevamo attenzione a non uscire quando l’altra era fuori e viceversa. Tra noi non c’era relazione attiva ma silenziosa ed era resa più complicata dal rapporto i sangue. Chiaramente questa relazione finiva per coinvolgere altre persone a noi vicine, rendendo la situazione assai complicata. Sarebbe bastato un chiarimento ma nessuna delle due parti era intenzionato a fare qualcosa perché la situazione ritornasse quella precedente il bisticcio. Ognuna chiusa a riccio abbiamo proseguito così per parecchio tempo. Poi una parola da parte mia ha riaperto le porte di quel rapporto che però è rimasto freddo e distaccato.

I Peccati Capitali

 

TRADIMENTO

Il tradimento è la violazione di un dovere o di un impegno, un inganno della buona fede. Dare fiducia a qualcuno e poi venire traditi è una vera sofferenza. La fiducia è una cosa importante ed è difficile decidere di concederla a qualcuno. Le possibilità di venire traditi nella vita è molto alta quindi la gente concede sempre meno spesso. Ci si chiude a riccio, si scelgono veramente poche persone a cui raccontare i fatti propri, a cui confidare i propri segreti, a cui rivolgersi in caso di bisogno. Quando si viene traditi si prova un sentimento di prostrazione profonda, ci si sente ingannati, frustrati, scoraggiati. Si perde il senso di sicurezza che viene dal profondo convincimento che ci si possa fidare di qualcuno e nasce nell’animo un sentimento di amarezza e delusione.

RABBIA

La rabbia è un sentimento violento che è difficile contenere e nascondere. La provo spesso soprattutto negli ultimi tempi. Essere in preda della rabbia produce grande irritazione, accessi d’ora e reazioni incontrollate. È un emozione primaria e profonda che ha bisogno di essere sfogata all’esterno. O trattenuta con grande dolore. Quando la rabbia è tanta può sconfinare anche nel pianto o nella violenza. È molto difficile da stemperare perché mette in moto le corde più profonde dell’animo e cerca di essere sfogata in mille modi. La rabbia produce un grande dolore, un pianto incontrollato, gesti violenti. Per rabbia si può arrivare persino ad uccidere.

DUBBIO

Il dubbio si verifica quando non c’è certezza è la persona si trova nella difficoltà di una scelta. Ci sono poi i dubbiosi di natura, coloro che non sono mai decisi sul dar farsi.In essi il dubbio si fa strada più facilmente e diventa un sentimento angosciante, lancinante. L’incertezza consuma, il dubbio mette in una condizione di insicurezza. Di solito il dubbioso analizza tutte le possibilità di una situazione, positive, negative e neutre, ma poi rimane fermo, non si decide, non prende una posizione chiara e si macera nel tormento di fare la scelta sbagliata. Il dubbio può diventare anche una strategia, per suscitare affetto e comprensione, per fare decidere gli altri e levarsi dalle responsabilità. Ma nella stragrande maggioranza dei casi è fonte di grande sofferenza.

 

Emergenza Obesità

Nel 2045 il 22% della popolazione mondiale rischia di essere obesa. L’allarme è stato lanciato dai ricercatori che hanno presentato le loro ricerche alCongresso europeo sul l’obesità a Vienna. Secondo l’Oms11% degli uomini e il 15% delle donne era obeso nel 2016. Dagli studi fatti dai ricercatori la percentuale dovrebbe salire al 22 per cento se non si prendono seri provvedimenti. Il dottor Alan Moses che lavora per la multinazionale prima al mondo al mondo dell’insulina spiega che il pericolo può essere evitato con “politiche deliberate e coordinate”. Da fonte tg com 24 si legge che se la tendenza dovesse essere confermata il 55% della popolazione statunitense sarà obesa nel 2045 rispetto al 39% del 2017. L’obesità andrà di pari passo con l’aumento dei vasi di diabete di tipo 2, che dal 9 passeranno al 12% nel 2045. “Il costo per i sistemi sanitari sarà enorme”informa Moses. “Secondo i ricercatori, per stabilizzare i vasi di diabete di tipo 2 in tutto il mondo attorno al 10%nel 2045 il tasso di obesità dovrebbe essere ridotto al 10% della popolazione mondiale.

Brutte Notizie da Chernobyl

Un incendio nella foresta contaminata di Chernobyl riapre una ferita mai sanata. L’incendio ha coinvolto circa 10 ettari di foresta ed è partito nell’area che fu scenario nel 1986 di un grave disastro nucleare. Come si legge sul Messaggero, lo riferisce l’agenzia di stampa Unian nominando la protezione civile ucraina. Per spegnere le fiamme sono stati necessari 29 mezzi e 120 vigili del fuoco, un aereo è un elicottero. Autorità della protezione civile informano che l’incendio ha interessato la zona vicino al villaggio abbandonato di Kopachi, dove si trova la “foresta rossa”, la famosa pineta dove gli alberi morirono diventando rossi investiti dalle radiazione della tragedia. “La situazione- scrive su Facebook il premier ucraino Volodimir Groisman- è completamente sotto controllo”. “A Kiev e nella stessa zona di Chernobyl, in particolare nella zona vicino alla centrale nucleare, il livello della radiazioni è sotto il livello massimo. Non c’è motivo di preoccupazione”.

Passione per i Dolci, Anche No

Studi rivoluzionari per la passione dei dolci. Pare possa essere spenta ‘a comando’ nel cervello. L’Ansa informa che l’esperimento condotto nei topi nella Columbia University di New York che apre nuove strade verso la possibilità di controllare disturbi come anoressia e bulimia. La ricerca, portata avanti dal gruppo di Lì Wang, ha dimostrato che il desiderio dei dolci può essere cancellato e pure il disgusto per quelli amari, lavorando sui neuroni che si trovano nella struttura celebrale chiamata amigdala che controlla importanti funzioni, tra cui la capacità di prendere decisioni. I risultati della ricerca dimostrano che la “complessa coreografia di pensieri, ricordi ed emozioni che entra in gioco quando si assaggia un cibo è composta da circuiti che possono essere isolati, modificati o rimossi”. “Il nostro lavoro precedente aveva rivelato una netta divisione tra le regioni dolci e amare della corteccia gustativa”, ha detto Li Wangfujing riferendosi alla parte del cervello che controlla la percezione del gusto, ma le nuove ricerche dimostrano che la stessa divisione arriva fino all’amigdala e ciò porta alla possibilità di manipolare in modo indipendente queste regioni celebrali e controllare   cambiamenti nel comportamento”.

Il Fumo di Terza Mano

Stamattina sull’Ansa si legge un articolo molto interessante sul fumo. “Vietato fumare all’interno di questo locale”. Quindi possiamo stare tranquilli? No. Il fumo entra lo stesso negli ambienti che espongono il divieto, attraverso gli indumenti e le altre superfici su cui si va a depositare quando qualcuno fuma anche all’esterno: le particelle tossiche si vanno ad attaccare a quelle solide presenti nell’aria. Questa notizia è frutto di uno studio sulla rivista Science Advances fatto presso la Drexel University. Un gruppo di ingegneri ha dimostrato che il ‘fumo di terza mano’- vale a dire il residuo chimico del fumo di sigarette che si appiccica ovunque ci si trovi vicino ad una sigaretta accesa – spazia nell’aria e penetra negli ambienti chiusi in cui nessuno sta fumando. Gli studiosi hanno fatto una serie di esperimenti in laboratorio è in campo scoprendo che che le sostanze tossiche possono viaggiare con facilità negli ambienti dove non si può fumare appiccicandosi alle particelle di aerosol atmosferico. Studiando la composizione dell’aerosol di una classe vuota è risultato che il 29% dell’aria presente nell’ambiente conteneva tracce di sostanze di fumo di sigaretta.”Questo studio, afferma uno degli autori Michael Waring, mostra che il fumo di terza mano è pericoloso per la salute come quello passivo, è molto più difficile da evitare negli ambienti interni dove è vietato fumare rispetto a quanto ritenuto finora”. Purtroppo il fumo è in costante crescita soprattutto tra i giovanissimi e tutte le campagne di prevenzione non sembrano avere l’effetto sperato.

Difficile Trovare Lavoro per i Laureati Italiani

La grave crisi economica in corso sta penalizzando l’entrata dei giovani nel mondo lavorativo. Tg con 24 informa che secondo Eurostat i laureati italiani trovano lavoro entro 3 anni dalla laurea, ma siamo penultimi in Europa. Nel 2017 lavorava il 58% dei laureati under 35. Il dato è in lieve miglioramento rispetto al 2016 (57,7%) e in situazione di ripresa rispetto al down del 2014 (49,6%). Il problema principale è l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro mentre la generazione anziana si tiene ben stretto il posto a causa della stretta sulle regole pensionistiche. Le donne che risultano occupate a 3 anni dalla laurea è al 57,2% in crescita rispetto al 55,9 per cento del 2016, ma la percentuale è molto lontana dall’81 per cento di media europea. Per i maschi la percentuale tocca il 59,3 per cento, a quasi 25 punti in meno rispetto alla media europea. Chi si ferma alla terza media la percentuale di occupati entro 3 anni si ferma al 15,4%, intanto cresce il numero dei Neet, giovani che né studiano né cercano un lavoro. Tutto questo in un Italia che su base ISTAT segnala 7,3 milioni di italiani in grave disagio economico.

Il Perfetto Curriculum Vitae

Il curriculum vitae è il biglietto da visita per chiunque sia alla ricerca di un lavoro. Come fare colpo sui selezionatori? Infojobs, la piattaforma di recruitment online prima in Italia con oltre 500000 offerte di lavoro pubblicate nel 2017 e 4 milioni di ci registrati, insieme a Hara Risorse Umane società esperta nella selezione del personale, ha stilato un decalogo di consigli utili per la ricerca di un lavoro
1-Rispondi all’offerta giusta per te a quella che risponde alle tue reali aspettative.
2-Crea un cv completo e personalizzato sottolineando competenze come le capacita organizzative, relazionali, impegno e motivazione, capacità di lavorare in team, professionalità e serietà. Aggiungere anche hobby, passioni e esperienze di volontariato.
3-Dare importanza al colloquio telefonico. Rispondere con calma e concentrazione. Se quando il selezionatore chiama non sei a disposizione, non ci sono problemi, basta prendere il nominativo del contatto e fissare un altro appuntamento telefonico.
4-Vestirsi adeguatamente. Adeguare il proprio look a quello degli altri dipendenti dell’azienda
5- Presentati da solo. Nessuno deve accompagnarti la situazione deve essere gestita in maniera indipendente
6- Documentati sull’azienda con cui dovrai fare il colloquio, studia il business, leggi su internet cosa si dice di loro.
7- Stai composto. Attenzione al tono della voce e a come ti muovi. Guarda negli occhi la persona che ti parla, non parlare troppo veloce o a voce troppo alta, osserva i segnali che ti manda e regolati di conseguenza.
8-Sii te stesso. La prima qualità che cerca un selezionatore è l’onestà dunque non mentire su ciò che non sai fare.
9- Sii concreto. Argomentare e fare esempi di situazioni in cui ti sei trovato, spiegando come sei riuscito ad uscire dal problema.
10-Fai domande. Dimostrati interessato sulla posizione che andresti a ricoprire in azienda. È opportuno anche fare domande sulla retribuzione ma solo alla fine del colloquio.

Elio ed Enzo Iacchetti Sposano la Causa dell’Autismo

Il 2 aprile si è svolta la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo indetta dall’Assemblea generale della Nazioni Unite il 18 dicembre 2007. Come ogni anno in molte città italiane e del mondo verranno illuminati di blu i più importanti monumenti a testimonianza della vicinanza della comunità alle persone con autismo e alle loro famiglie. Tutte le associazioni disseminate sul territorio italiano organizzeranno convegni, eventi, iniziative pubbliche di informazione e sensibilizzazione. Il cantante Elio, padre di un figlio con autismo, sostiene #unitiperlautismo che raggruppa una quarantina di associazioni lombarde di genitori di bambini e ragazzi con l’autismo che chiedono leggi nazionali e regionali per migliorare i diritti di queste persone e la qualità delle loro famiglie. Come si legge su “Di Lei” Elio dichiara: “Se oggi si raccolgono online 250 mila firme per salvare un cane non possiamo fermarci a 25 mila per chiedere l’applicazione di una legge regionale sull’autismo che non lascerebbe più sole le 100 mila famiglie lombarde che ogni giorno devono affrontare questa difficoltà”. Elio parla della sua regione e aggiunge: “Purtroppo nella nostra ricchissima e avanzatissima regione queste persone sono abbandonate completamente alle loro famiglie che devono farsi carico di tutto, delle spese per i trattamenti, della mancanza di inclusione e del dover affrontare, senza strumenti validi, le prospettive per il futuro”. Negli ultimi anni sono state pubblicate molte disposizioni di leggi su questa patologia, fino alla legge nazionale sull’autismo del 2015 ma non sono ancora disponibili le giuste competenze, le risorse economiche, le reti organizzative. Anche Enzo Iacchetti, zio di un bambino, è sceso in campo a favore di questa causa. Nella petizione Iacchetti scrive: “ho un nipotino autistico che manovra il computer molto meglio di Bill Gates o di Steve Jobs però ha delle complicazioni e per questo va seguito! Tanti altri bambini vanno seguiti costantemente perché possono migliorare. Si chiedono aiuti concreti e materiali per le famiglie con membri affetti dalla malattia, le leggi in materia esistono ma incredibilmente non vengono attuate. Si chiede che la situazione venga sbloccata. Le famiglie hanno bisogno di una boccata di ossigeno per le terapie, i viaggi della speranza, la riabilitazione, i sostegni, la diagnosi precoce. “Voglio dire chiaramente -afferma Elio- su questo tema siamo ancora all’età della pietra, specialmente sotto il profilo della percezione” (da Corriere.it).
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