Elio ed Enzo Iacchetti Sposano la Causa dell’Autismo

Il 2 aprile si è svolta la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo indetta dall’Assemblea generale della Nazioni Unite il 18 dicembre 2007. Come ogni anno in molte città italiane e del mondo verranno illuminati di blu i più importanti monumenti a testimonianza della vicinanza della comunità alle persone con autismo e alle loro famiglie. Tutte le associazioni disseminate sul territorio italiano organizzeranno convegni, eventi, iniziative pubbliche di informazione e sensibilizzazione. Il cantante Elio, padre di un figlio con autismo, sostiene #unitiperlautismo che raggruppa una quarantina di associazioni lombarde di genitori di bambini e ragazzi con l’autismo che chiedono leggi nazionali e regionali per migliorare i diritti di queste persone e la qualità delle loro famiglie. Come si legge su “Di Lei” Elio dichiara: “Se oggi si raccolgono online 250 mila firme per salvare un cane non possiamo fermarci a 25 mila per chiedere l’applicazione di una legge regionale sull’autismo che non lascerebbe più sole le 100 mila famiglie lombarde che ogni giorno devono affrontare questa difficoltà”. Elio parla della sua regione e aggiunge: “Purtroppo nella nostra ricchissima e avanzatissima regione queste persone sono abbandonate completamente alle loro famiglie che devono farsi carico di tutto, delle spese per i trattamenti, della mancanza di inclusione e del dover affrontare, senza strumenti validi, le prospettive per il futuro”. Negli ultimi anni sono state pubblicate molte disposizioni di leggi su questa patologia, fino alla legge nazionale sull’autismo del 2015 ma non sono ancora disponibili le giuste competenze, le risorse economiche, le reti organizzative. Anche Enzo Iacchetti, zio di un bambino, è sceso in campo a favore di questa causa. Nella petizione Iacchetti scrive: “ho un nipotino autistico che manovra il computer molto meglio di Bill Gates o di Steve Jobs però ha delle complicazioni e per questo va seguito! Tanti altri bambini vanno seguiti costantemente perché possono migliorare. Si chiedono aiuti concreti e materiali per le famiglie con membri affetti dalla malattia, le leggi in materia esistono ma incredibilmente non vengono attuate. Si chiede che la situazione venga sbloccata. Le famiglie hanno bisogno di una boccata di ossigeno per le terapie, i viaggi della speranza, la riabilitazione, i sostegni, la diagnosi precoce. “Voglio dire chiaramente -afferma Elio- su questo tema siamo ancora all’età della pietra, specialmente sotto il profilo della percezione” (da Corriere.it).

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