Vince la Filantropia

Bill Gates e Warren Buffett, primo e terzo tra gli uomini più ricchi al mondo, donano una percentuale pari a metà dei loro immensi patrimoni alla filantropia. Quante volte ci siamo chiesti dove vengono investiti quella fiumana di soldi che ingrossano i portafogli dei Paperoni mondiali. La risposta non è così scontata. Pochi avrebbero pensato alla beneficenza e alle cause filantropiche. L’ultima ricerca della società Wealth – come si legge sul Corriere della sera- ha messo a conoscenza questo aspetto dei molto, molto ricchi. La loro vita è fondata sul business, sui lusso, sui divertimenti ma anche con un occhio non marginale ad attività di impegno sociale. Nella classifica dei 20 hobby più amati dai miliardari, al secondo posto sta il viaggiare, segue collezionare opere d’arte d’inestimabile valore. Shopping e capi firmati delle griffe internazionali più quotate al mondo. Al quinto posto c’è la politica, basti pensare all’attuale Presidente degli Stati Uniti. Altra attività molto ambita gli investimenti di grosse somme di denaro in vino e alcolici di alta qualità. Segue solcare le onde in competizioni sportive a bordo di navi iper tecnologiche.La navigazione e le barche risultano tra le passioni più forte del circuito dei supermiliardari. Molti sono quelli che si fanno costruire su misura la barca dei propri sogni. Il 15 per cento degli esponenti più ricchi amano il jogging e l’attività fisica, il tenersi in forma per poter godere dei loro immensi patrimoni. Un altro amore sono le auto extra lusso e il 14,5 per cento ammette di avere una grande passione per i motori scattanti. Dunque al nono e decimo posto si registra il collezionare di auto sportive e auto d’epoca. Il 13 per cento ha una passione sfrenata per lo sport in particolare il calcio. Hanno la squadra del cuore che alle volte è addirittura di loro proprietà. Mitica la passione per la lettura, per i testi rari, biblioteche di libri antichi, fino ad arrivare all’acquisto per 30,8 milioni di dollari da parte di Bill Gates, nel 1994, del “Codice di Leicester” manoscritto del XV secolo di Leonardo Da Vinci. Il 12 per cento ama partecipare agli eventi culturali e tradizionali del mondo. Il golf resta lo sport più praticato e non mancano i miliardari che amano dilettarsi in cucina. In calo l’hobby della caccia, un tempo tra i preferiti. Non possiamo dimenticare le collezioni di diamanti e gli investimenti in gioielli di alta gioielleria e in collezioni di pezzi unici di orologeria. Infine viene praticato lo sci, con tutti i lussi possibili immaginabili a partire dalle località prescelte.

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